La sentina è la parte più bassa dell’imbarcazione, quella con la forma a “V” dove finiscono tutti i liquidi in eccesso sia durante la navigazione che durante il lavaggio e la manutenzione.
Normalmente le barche sono tutte dotate di ombrinali di scarico per l’acqua che arriva in coperta durante la navigazione. In genere gli scarichi sono aperti verso il mare e fanno defluire l’acqua imbarcata prima che finisca sottocoperta. Purtroppo talvolta accade che gli ombrinali (Ciascuno dei fori della murata della nave destinati allo scarico delle acque della coperta e dei ponti, secondo la definizione – corretta – del dizionario Hoepli) siano insufficienti o mal progettati e quindi parte dell’acqua finisce in sentina.
Durante una navigazione con vento e mare formato, infatti, è facile che l’acqua finisca in pozzetto, talvolta tanta, e se i fori di scarico sono piccoli, sicuramente una parte di acqua troverà strada facile dal tambuccio e finirà sul pagliolato della cabina. Da lì in sentina è un attimo. Fermo restando che una barca di tal genere a me preoccuperebbe non poco, si capisce quindi che in questi casi è necessario avere un paio di pompe di sentina.
Sappiamo tutti cosa sia una pompa di sentina. Costa poco, è silenziosa, di facile installazione e ci risolve tante grane.
Ma se navighiamo veramente, alle pompe elettriche (almeno due) sarebbe opportuno abbinare una pompa manuale, che funziona sempre anche quando siete in mezzo al mare senza corrente. Perché in mare sono cose che succedono, e siccome la nostra prima preoccupazione è galleggiare, una pompa manuale in più può fare la differenza. La portata è quasi la stessa (dai 15/20 lt al minuto fino ad oltre 100) e l’unica accortezza è quella di posizionarla in luogo di facile accesso e di facile manovrabilità. La pompa manuale funziona con una membrana in gomma che crea un vuoto e come conseguenza l’acqua viene aspirata. Non ha giranti e non si rompe mai.
Una pompa elettrica in genere ha una girante in materiale sintetico e una portata di tutto rispetto. Purtroppo necessita di batterie cariche o di motore acceso. Ha inoltre il difetto di rompersi facilmente (anche se è facilmente riparabile) non sopporta infatti i corpi estranei all’acqua e in sentina in genere abbondano, dai residui di merende, carta, capelli, per non parlare di viti, rondelline e quant’altro sfuggitoci di mano durante un lavoro (magari al meccanico), ma anche semplici carte di caramelle, gomme da masticare ecc… In sentina finiscono anche i prodotti chimici e derivati del petrolio, carburanti, oli vari, quindi accertatevi che il materiale della girante li tolleri sennò il problema non lo risolverete. La girante si deforma, il motorino si riscalda e se non è protetto, si brucia.
Ad ogni modo le sentine sono tutte collegate fra loro attraverso fori di scarico che passano anche da pezzi strutturali come le ordinate o i madieri. Potrebbe essere che la sentina del motore possa essere isolata dalle altre per evitare il girovagare per il fondo della barca di idrocarburi puzzolenti. Ecco quindi un altro elemento da non sottovalutare quando si parla di sentine. Bisogna tenerla pulita e asciutta. Se la trascuriamo e ci affidiamo solo alle pompe, la morchia si depositerà sul fondo e sarà ricettacolo di proliferazioni batteriche che, come sapete, emanano odori sgradevoli.
Per la pulizia non occorre aspettare che sia lercia. Come sempre se facciamo un intervento costante, non ci troveremo di fronte a grosse sorprese. I detergenti in commercio oggi hanno la peculiarità che possono essere diluiti e risciacquati con acqua di mare e questo li rende unici. Poi sono stati studiati per non rovinare parti in plastica, gomma, alluminio e contatti elettrici.
Ricordate inoltre che i detergenti autorizzati per questi lavori devono essere biodegradabili oltre il 90% (informatevi in marina prima). Se la morchia è veramente sporca o piena di idrocarburi recuperatela in un secchio e smaltitela correttamente.
Vedere la vostra sentina pulita e profumata è una buona abitudine a livello sanitario ma anche utile a livello tecnico. Infatti in caso di danni, perdita di oggetti, interventi sulle pompe o su altri elementi, stivaggio materiali ecc … ringrazierete i pochi minuti che avete impiegato dopo ogni uscita per il lavaggio della sentina.