IL PRONTO SOCCORSO A BORDO
In barca è facile farsi male. Intendiamoci,
andare in barca non è pericoloso ma bisogna in qualche modo
mettere in conto qualche botta, qualche scivolata e qualche bernoccolo.
La stragrande maggioranza degli infortuni a bordo sono di due tipi:
1) Gli infortuni da distrazione
Chiamiamo così quelli procurati dalla fretta, dall’inesperienza, dalla
mancanza di scarpe adatte. Tipici di questo settore sono la scivolata sulla coperta bagnata con relativo colpo da caduta. (A me è capitato proprio l’estate scorsa. Su richiesta di un cliente sono sceso sottocoperta velocemente e non mi sono accorto del primo gradino bagnato
sul quale non esisteva antisdrucciolo. Ho preso una botta tremenda atterrando sul pagliolo e prendendo con cura tutti i gradini con un fianco. Morale? Tutto un fianco blu per 15 giorni e un dolore mica da ridere...)
Altro tipico
infortunio riguarda i piedi:
tagli, fratture delle dita ecc … anche qui è
complice la cattiva manutenzione / gestione della barca (gli antisdrucciolo vanno provati a barca bagnata e oliata dalle creme delle signore) e la fretta. Magari per posizionare in fretta i parabordi, con gli ospiti che non sanno dove mettersi (in genere in mezzo ai piedi) si scivola e coi piedi si urta qualche spigolo o qualche accessorio.
Anche le mani (soprattutto per chi va a vela) vanno protette con guanti.
2) Gli infortuni dovuti a cause esterne
In questo quadro rientrano le
ustioni solari, le
punture di animali o insetti velenosi e via discorrendo.
Per entrambi i casi, se capitano sulla terraferma, su una spiaggia o in casa, non ci vuole molto, si sale in auto e si va al pronto soccorso, ma se capitano in barca allora è meglio essere attrezzati.
Innanzitutto, è auspicabile che lo
skipper (o chi per lui) abbia fatto un corso di
BLS (basic life support) quello che fanno i bagnini per intenderci, che non contempla solo la rianimazione da affogamento ma una serie di interventi per tutti gli infortuni che possono occorrere in mare.
Interviene a questo punto la legge che obbliga tutti i
diportisti oltre le 12 miglia ad avere a bordo una
cassetta di pronto soccorso omologata anche se io incoraggio TUTTI a portarsi appresso una di queste cassette, perché ci si può far male anche in rade solitarie, sottocosta, ma lontano dagli ospedali.
Ecco di seguito le dotazioni previste e il link alla normativa della Gazzetta Ufficiale.
Per quanto riguarda la borsa del pronto soccorso, bisogna far riferimento al
D.M. 01/10/2015 in vigore dal 18 Gennaio 2016. Questo decreto ministeriale ha modificato la precedente normativa in materia, introducendo delle sostanziali modifiche sulle dotazioni sanitarie obbligatorie a bordo.
Questa nuova regolamentazione a riguardo delle cassette di pronto soccorso, differisce molto rispetto alla precedente: il contenuto di medicinali e dotazioni mediche necessario è stato ampliato notevolmente, anche per
le imbarcazioni e navi da diporto.
Il decreto raggruppa e suddivide le tipologie di imbarcazioni (in base al tipo di navigazione per cui sono abilitate) in 4 macro categorie, per ciascuna delle quali corrisponde la relativa tabella che riporta il minimo obbligatorio (in termini di materiale sanitario e medicinali) che dev’essere contenuto nella borsa del primo soccorso. Attenzione: il decreto parla di “navi” (lunghezza di oltre 24 m), ma in realtà la normativa è estesa anche alle “imbarcazioni” (lunghezza compresa tra 10 e 24 m).”
Contenuto delle cassette di pronto soccorso
TABELLA A
- 3 Flacone da 1 litro disinfettante benzalconio cloruro soluzione acquosa 2%
- 1 Acqua ossigenata 10 volumi 250 ml
- 1 Pallone autoespansibile di ambu adulto
- 1 Cannula di Guedel adulto misura 4
- 1 Cannula di Guedel adulto misura 3
- 1 Cannula di Guedel adulto misura 2
- 1 Cannula di Guedel pedriatico misura 0
- 1 Pinza tiralingua
- 1 Maschera ambu adulto
- 1 Maschera ambu bambino
- 10 Siringa sterile da 10 ml 21 G
- 1 Laccio emostatico
- 1 Laccio emostatico di Esmark o Torniquette
- 10 Benda garza T orlata 12/8 da 10 cm
- 2 Borsa freddo istantanea
- 1 Borsa caldo istantanea
- 5 Cerotti telati 10 cm
- 1 Coperta isotermica
- 1 Cotone idrofilo 1 kg
- 1 Forbice da medicazione
- 1 Forbice per taglio abiti
- 10 Garze sterili 18x40 cm
- 10 Garze non sterili 20x20 cm
- 10 Paia guanti latex free tg L
- 20 Paia guanti latex free tg M
- 10 Mascherine chirurgiche monouso
- 1 Saturimetro (solo per navi che imbarcano passeggeri)
- 1 Scatola portarifiuti a rischio taglienti
- 1 Sfigmomanometro
- 1 Fonendoscopio
- 2 Stecche immobilizzazione
- 1 Termometro clinico
- 1 Manuale di Pronto Soccorso in lingua italiana e “International medical guide for ships” edito da Who (sono validi anche i Manuali di Pronto Soccorso in lingua italiana predisposti dal CIRM, o dal Servizio Sanitario dell’Armatore o della Compagnia)
TABELLA D
- 1 Acqua ossigenata 10volumi 250 ml
- 1 Pallone autoespansibile di ambu adulto
- 1 Maschera adulto
- 1 Maschera ambu bambino
- 1 Laccio emostatico
- 1 Laccio emostatico di Esmark o Torniquette
- 10 Benda garza T 12/8 orlata da 10 cm
- 1 Borsa freddo istantanea
- 2 Cerotti telati 10 cm
- 1 Cotone Idrofilo 1 kg
- 1 Forbice da medicazione
- 1 Forbice per taglio abiti
- 5 Garze 18x40 sterili
- 5 Garze 20x20 non sterili
- 10 Paia guanti Latex free tg M
- 1 Paio guanti Latex free tg L
- 1 Scatola portarifiuti a rischio taglienti
- 1 Sfigmomanometro
- 1 Fonendoscopio
- 1 Stecca immobilizzazione
- 1 Manuale di Pronto Soccorso in lingua italiana e “International medical guide for ships” edito da Who (sono validi anche i Manuali di Pronto Soccorso in lingua italiana predisposti dal CIRM, o dal Servizio Sanitario dell’Armatore o della Compagnia)
Abbiamo volutamente indicare le specifiche per le cassette di pronto soccorso che riguardano il diporto. Ricordiamo inoltre che PER I NATANTI E PER LA NAVIGAZIONE ENTRO LE 12 MIGLIA NON E’ OBBLIGATORIA anche se, come spiegato, vivamente consigliata.
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-11-18&atto.codiceRedazionale=15A08580&elenco30giorni=false
Marco Scanu, diplomato al nautico, conduttore imbarcazioni, si occupa di comunicazione soprattutto in campo nautico.