I controlli di sicurezza per la tua barca. Guida e consigli utili
I controlli di sicurezza per la tua barca. Guida e consigli utili
La sicurezza prima di tutto! Quante volte abbiamo sentito e quante volte abbiamo detto questa frase!
La sicurezza in casa, sul lavoro, in auto, ovunque. È vero che l’imprevisto è sempre in agguato ma spesso, in caso di incidenti, la responsabilità è da cercare in un’imprudenza, in una scarsa perizia o in un problema tecnico/meccanico. Tutte e tre queste situazioni sarebbero sicuramente prevedibili e ridurrebbero al minimo le percentuali degli incidenti.
Un esempio? Se mentre guido l’auto mi crolla un ramo di un albero sulla capote è un imprevisto, ma se me ne accorgo in tempo e i freni sono difettosi, non è una casualità, è un danno che si poteva impedire.
Così avviene in barca, con l’aggiunta del fatto (non trascurabile) che siamo in mezzo al mare.
Se ci si ferma il motore dell’auto, la accostiamo, la chiudiamo e andiamo a piedi o telefoniamo al meccanico o ed un amico, così non succede in barca ove, per peculiarità dell’elemento mare, il tutto si complica. Anche di parecchio.
Ecco perché, nell’elenco dei lavori da fare per una buona manutenzione della nostra barca prima della stagione, una buona parte è relativa alla sicurezza e non solamente alla parte estetica (riverniciare i legni, lucidare lo scafo, fare carena ecc).
Quali sono i macro settori a cui dare la precedenza?
Le prese a mare
Da qui l’acqua entra a bordo, nello scambiatore del motore, nei bagni ecc… ma deve entrare quando e quanto decidiamo noi. Basta una presa a mare difettosa per affondare la barca. Non sono lavori e spese da rimandare. Approfittate dell’alaggio per fare carena per un check.
Le dotazioni di bordo
Non se ne parla mai abbastanza. Al momento attuale (Gennaio 2022) la normativa di riferimento non è cambiata e valgono le dotazioni indicate l’anno scorso. Controllate le sacche con i razzi di segnalazione https://www.mtonauticastore.it/segnali ) apritele, magari è entrata acqua o troppa umidità e allora è meglio sostituirle. Controllate la zattera di salvataggio (ove prevista) e la sua scadenza, prenotatevi per tempo l’eventuale collaudo e/o revisione.
I giubbotti di salvataggio sono in ordine? Intendiamo con questo che durante la navigazione devono essere facilmente e rapidamente prelevati e indossati. Siete capaci di farlo? Velocemente e senza sbagliare il passaggio delle cinghie? A bordo c’è qualcun altro che lo sa fare se voi siete ferito o finito in mare? I giubbotti sono riposti in ordine senza aggrovigliamenti di cinghie o sagole del fischietto che si incastrano ovunque? Sono tutte operazioni che potrebbero fare la differenza. Sul nostro shop diversi kit completi di sicurezza, già composti.
Le luci di bordo
Poco importa se navigate solo di giorno, immaginate uno scenario (direi non così improbabile) di un rientro tardi in porto e del motore che vi abbandona. Non ci vuole molto a capire che potreste fare buio prima di risolvere la questione. E senza luci o con luci approssimative come potreste farvi vedere o comunicare con gli altri? Soprattutto se navigate in acque trafficate da navi mercantili (per esempio Genova al suo interno ha diverse marine turistiche) rimanere senza luci in prossimità del porto potrebbe essere drammatico.
Quindi, collaudo, sostituzione delle lampade difettose e scorta di lampade di riserva. Non dimenticate di sostituire (se ricambiabili) le pile della torcia. Nel nostro store online trovate un'ampia offerta di fanali di Navigazione
Il sistema antincendio
Stabilito che gli incendi distruggono molte più barche di quanto non facciano gli affondamenti, e spesso basta una barca che prende fuoco per distruggere anche quelle vicine in porto. Avrete sicuramente visto tanti video di queste situazioni limite.
È vero che poco si può fare se la nostra barca viene incendiata dal fuoco di una vicina come per un effetto domino, ma molto possiamo fare affinchè non sia la nostra barca a dare inizio alle fiamme. Esistono diversi presidi di ausilio alla materia, dai sensori, agli impianti automatici a CO2, oltre a piccole soluzioni quando siamo a bordo, come gli estintori obbligatori secondo questa tabella della Guardia Costiera oppure le copertine ignifughe. Per quanto riguarda gli estintori iete sicuri che siano stati ricaricati come si deve?
Non è cosa rara trovare aziende che cambiano solo l’etichetta senza testare la carica (polvere o CO2 che sia). La bombola del gas è esterna? Per l’inverno l’avete rimossa e riposta in garage? Le tubazioni per il gas e i raccordi sono omologati e non scaduti? Con un’opportuna prevenzione e qualche euro di spesa possiamo evitare la maggior parte delle grane.
Certo non tutte.
Come sempre la vita ci riserva mille sorprese, ma non è anche quello che dà sapore alle nostre uscite in mare?
Marco Scanu, diplomato al nautico, conduttore imbarcazioni, si occupa di comunicazione soprattutto in campo nautico.