L’
incendio in barca è la causa prima della perdita della stessa e secondo una statistica dell’ing. Davide Zerbinati (esperto di sinistri marittimi) queste sono le
statistiche disponibili e le fonti di tale evento negli ultimi anni:
CAUSE DI INCENDIO dal 2013 al 2017
- Impianto elettrico bassa tensione 32-36%
- Fonte esterna alla barca 21-26%
- Impianto elettrico AC 9-17%
- Motore 7-13%
- Carburante 4-5%
- Altro 10-21%
- Sconosciuto 8-10%
Affinché si possa innescare un incendio deve esserci la presenza contemporanea di tre fattori,
Combustibile, Comburente e Temperatura di Accensione.
Per soffocare un incendio basta eliminare uno o tutti e tre gli elementi che contribuiscono all'incendio.
Infatti gli incendi si spengono:
- per soffocamento cioè si elimina l'ossigeno (comburente)
- per raffreddamento portando la temperatura al di sotto di quella di combustione
- eliminando l'afflusso del combustibile
Per prevenire la formazione di incendi a bordo è bene rispettare alcune norme:
- spegnere il motore durante i rifornimenti.
- non fumare.
- spegnere eventuali fiamme accese.
- Asciugare la sentina, in particolar modo se si imbarca benzina, perché evapora anche a temperatura ambiente.
- Controllare i circuiti elettrici per evitare cortocircuiti.
- Il carburante di scorta deve essere conservato in apposite taniche omologate per tale uso.
In caso di incendio durante la navigazione:
- Chiudere il rubinetto del carburante per intercettare l'afflusso al motore
- Manovrare per mettere il focolaio sottovento con fumo e fiamme fuoribordo.
- Spegnere il motore quando non si deve più manovrare,
- Fare indossare le cinture di salvataggio e sistemare il personale lontano dal pericolo, pronto ad un eventuale abbandono dell'imbarcazione
- Se il fuoco si è sprigionato nei locali interni, chiudere i boccaporti e tutte le vie d'aria affinché possa soffocare.
Classi di incendio (sono importantissime per la scelta degli estintori)
Classe A: rientrano in questa classe gli incendi creati da combustibili solidi quali, carta, legno, stoffa, etc...
Classe B: rientrano in questa classe i combustibili liquidi quali benzina e gasolio.
Classe C: rientrano in questa classe i combustibili gassosi come le bombole di gas in questi casi si dovrebbe interrompere la fonte di fuoriuscita del gas.
Classe D: fuochi di metalli difficili da domare per la loro altissima temperatura non si può usare l'acqua in quanto potrebbero verificarsi reazioni che sprigionano gas tossici o esplosioni.
Classe E: rientrano in questa classe gli incendi causati da materiale elettrico e/o elettronico non usare mai acqua o sostanze che la contengono.
Per le imbarcazioni da diporto esistono principalmente due tipologie di estintori:
- quelli fissi, che normalmente sono a CO2 o ad acqua, che si attivano automaticamente nel momento in cui i sensori rivelano del fumo;
- quelli mobili, ovvero gli estintori, che possono essere collocati e spostati a mano a bordo dei vari locali.
Normalmente i tipi di estintori utilizzati per le imbarcazioni da diporto sono caricati in maniera seguente:
- estintori a schiuma, poco adatti per le piccole imbarcazioni perché, per garantire efficienza, devono essere di grandi dimensioni; non possono essere utilizzati per gli impianti elettrici, ma solo per le classi di fuoco A e B, relative a liquidi e solidi;
- estintori a CO2, ovvero estintori ad anidride carbonica; è il dispositivo più adatto per impianti elettrici e gas infiammabili, ma l'agente estinguente è tossico e, di conseguenza, non devono essere respirare le esalazioni;
- gli estintori a polvere sono quelli generalmente più utilizzati; devono essere controllati spesso, poiché la polvere potrebbe amalgamarsi sul fondo e non essere utilizzabile: per questo è consigliabile agitare spesso l'estintore e controllarlo almeno una volta all'anno.
Gli estintori devono essere omologati dal Rina e su ognuno di essi devono essere riportati:
- un numero 13 / 21 o 34 che ne identifica la capacità estinguente espressa in litri e
- una lettera A, B, … che indica la classe di fuoco per cui è idoneo.
Sulle unità da diporto possono essere presenti estintori di classe A o C, purché siano omologati anche per la classe di fuoco B.
Per le unità marcate CE gli estintori sono già collocati a bordo ed indicati nel manuale del proprietario.
La
verifica periodica degli estintori non è richiesta.
Il controllo consiste nell’accertamento del buono stato di conservazione e l’
indicatore di pressione, quando esiste, deve essere nella posizione di carico (zona verde).
Di seguito gli estintori che devono essere installati sui natanti/imbarcazioni da diporto
A) natanti da diporto (1 estintore)
Potenza totale installata P (Kw) |
Capacità estinguente portatile |
P <= 18.4 |
13 B |
18,4 <= 147 |
21 B |
P > 147 |
34 B |
B) imbarcazioni da diporto:
Potenza totale installata |
Numero e capacità estinguente degli estintori |
P (Kw) |
In plancia o posto guida |
In prossimità dell'apparato motore (1) |
Inciascuno degli altri locali o gruppo di locali adiacenti |
P <= 18.4 |
1 da 13 B |
// |
1 da 13 B |
18.4 <= 74 |
1 da 13 B |
1 da 21 B |
1 da 13 B |
74 <= 147 |
1 da 13 B |
2 da 13 B |
1 da 13 B |
147 <= 294 |
1 da 13 B |
1 da 21 B e 1 da 13 B |
1 da 13 B |
294 <= 368 |
1 da 13 B |
1 da 13 B e 1 da 21 B |
1 da 13 B |
P > 368 |
1 da 13 B |
2 da 34 B |
1 da 13 B |
(1) Per i locali o vani dell’apparato motore provvisti di impianto fisso antincendio gli estintori devono essere: per potenza fino a 294 KW, 1 da 13 B; per potenza superiore a 294 KW 1 da 21 B.
Fonte:
https://www.theeventhorizon.it e sito guardia costiera. Un ringraziamento particolare all’ing. Davide Zerbinati per le statistiche incendi a bordo.
Marco Scanu, diplomato al nautico, conduttore imbarcazioni, si occupa di comunicazione soprattutto in campo nautico.